Oxandrolone: a cosa serve e come si usa
La dose media per gli adulti è di una compressa da 2,5 mg due-quattro volte al giomo. Stimola molto bene la sintesi proteica della muscolatura, del sistema nervoso e a livello epatico, e facilita pertanto il mantenimento o l’accrescimento della cosiddetta massa magra, costituita dai muscoli e dalle ossa. Si sconsiglia comunque in maniera categorica di assumerlo senza una stretta supervisione medica.
Oxandrolone: è un farmaco sicuro? Come funziona?
Somministrato per un periodo di 12 settimane, il gruppo che assumeva 20mg al giorno non ha mostrato tendenze statisticamente significative di epatotossicità esaminando i valori degli enzimi epatici (AST/ALT). Gli uomini che assumevano 40mg hanno sperimentato un aumento medio di circa il 30-50% dei valori degli enzimi epatici, mentre il gruppo degli uomini che assumevano ben 80mg hanno sperimentato un aumento di circa il %. Mentre l’epatotossicità grave non può essere esclusa con l’Oxandrolone, questi studi suggeriscono che questa molecola fornisce un margine di sicurezza maggiore rispetto ad altri agenti metilati in C-17.
Oxandrolone: Scheda Tecnica e Prescrivibilità
In casi eccezionali il trattamento può essere prolungato fino a 12 settimane.Si deve tenere presente che a causa dei gravi effetti collaterali associati all’uso di steroidi anabolizzanti, molti dei quali dose-dipendenti, è bene somministrare al paziente il più basso dosaggio efficace possibile. Il trattamento può essere ripetuto ad intervalli di tempo regolari.Negli adulti i dosaggi iniziali usuali di farmaco sono di 2,5mg per os, da due a quattro volte al giorno. L’Oxandrolone viene acclamato con elogio tra i bodybuilder, gli atleti e la comunità medica per il suo incredibile rapporto effetto-beneficio e la sua generale mancanza di effetti collaterali negativi rispetto a molti altri AAS.Come già accennato, l’Oxandrolone è un composto metilato in C-17.
0 INFORMAZIONI CLINICHE
L’uso di un adeguata epatoprotezione durante l’uso di questa molecola è comunque consigliata. Per l’atleta maschile, da test condotti su una dose di 20-30mg al giorno, esso fornirà un miglioramento atletico con effetti collaterali piuttosto ridotti ed una riduzione dei livelli sierici di Testosterone attorno al 45% e di produzione di LH del 25-30%. Non è raro, ma questo aumenterà notevolmente i rischi di effetti collaterali ed abbasserà i livelli sierici di Testosterone del 66% e del 50% quelli di LH. La durata massima consigliata è tra le 4 e le 6 settimane.Per l’atleta femminile, indipendentemente dallo scopo d’uso, 5-10mg al giorno è normalmente la dose perfetta. Se desiderano di più, e 10mg al giorno sono ben tollerati, 20mg al giorno può essere un dosaggio massimo considerabile.
Questi vanno tenuti sotto controllo costante e la terapia va immediatamente sospesa in caso di complicazioni. Di solito è inserito all’interno di trattamenti https://geniusbloggers.net/qual-lindice-glicemico-degli-alimenti.html combinati con altri farmaci. È possibile aggiungere altre due settimane, ma più lungo è il ciclo, maggiore è il rischio di effetti collaterali.
- Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere novità e informazioni dal mondo Humanitas.
- Per evitare errori di valutazione è da tener presente che gli anabolizzanti possono alterare i risultati di certi esami di laboratorio, specie di tipo endocrinologico (per es. test al metirapone, PBI, resina-T3, test di tolleranza al glucosio).
- Gli androgeni sono responsabili della crescita rapida che si verifica durante l’adolescenza e dell’arresto della crescita lineare dovuto alla saldatura delle epifisi.
- Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Si veda a tal proposito la lista degli effetti collaterali generici relativi agli steroidi anabolizzanti o quanto pubblicato in calce all’articolo. Per queste ragioni l’autore declina ogni responsabilità per danni, pretese o perdite, dirette o indirette, derivanti dall’utilizzo di tali informazioni. Nel periodo pregara viene talvolta associato ad altri steroidi anabolizzanti che non aromatizzano come il Winstrol ® o il Primobolan ®. In altri casi l’Oxandrolone viene abbinato a forti androgeni non aromatizzabili (Halotestin ®, Proviron ® o Trenbolone) con lo scopo di aumentare la densità muscolare e ridurre contemporaneamente il grasso corporeo.
L’uso degli steroidi anabolici non aumenta le capacità atletiche ed è pertanto da evitare a questo scopo. Per evitare errori di valutazione è da tener presente che gli anabolizzanti possono alterare i risultati di certi esami di laboratorio, specie di tipo endocrinologico (per es. test al metirapone, PBI, resina-T3, test di tolleranza al glucosio). Di solito è prescritto per contrastare un dimagrimento associato a un intervento chirurgico, a infezioni ricorrenti, a gravi traumi o a ragioni ignote. Generalmente i due prodotti PCT più utilizzati per i cicli Anavar sono Clomid e Nolvadex. Indipendentemente dallo steroide anabolizzante che usi, il PCT dovrebbe essere una necessità. E quando si tratta di Anavar, tutto dipende se stai facendo un solo ciclo di Anavar o stai impilando con altri steroidi.
Come accennato in precedenza, parte del testosterone presente nel corpo viene convertito in estrogeni. L’aromatizzazione varia da un atleta all’altro a seconda della predisposizione individuale. Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Deca-Durabolin ha un effetto anabolizzante diretto e stimola la sintesi proteica; Oxandrolone migliora la resistenza con la sintesi supplementare di fosfocreatina; E il Testosterone Enantato aumenta l’energia per le sessioni di allenamento con i pesi e accelera il recupero. Gli atleti e i pesisti che non vogliono essere in una classe di peso più elevata beneficiano di questo perché Anavar li aiuta a ottenere più forza senza guadagnare peso inutile allo stesso tempo. Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci. Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci. L’alterazione di detti risultati può persistere per 2-3 settimane dopo l’interruzione del trattamento. Il prodotto non deve essere usato nei casi di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, oltre che nei bambini e negli adolescenti.